Ritorno dalle vacanze e letture

Scusatemi per la prolungata assenza, ma mi sono concessa una lunga vacanza in montagna con un breve intermezzo "marino".

Oltre a studiare (purtroppo) Diritto Amministrativo, mi sono concessa anche qualche piacevole lettura. Ovviamente l'argomento non potevano che essere i libri che parlano di libri.
Vi ricordo sempre di dare uno sguardo al mio profilo aNobii!
Ecco qualche titolo:

Il Labirinto dei libri segreti di Paolo di Reda: decisamente uno dei peggiori libri che io abbia mai letto, e non piace scrivere una frase simile, ma purtroppo è la verità. Assurdo e inconcludente, basti pensare che la protagonista è una fantomatica figlia di Jim Morrison...
La Tredicesima storia di Diane Setterfield: al contrario questo è un bel libro, con un mistero di fondo che, un po' come per La biblioteca dei segreti, s'intreccia con la storia personale della protagonista. E poi, una volta arrivati quasi alla fine del libro, il mistero viene svelato e ti accorgi che dovresti rileggere tutto il libro sotto quel nuovo punto di vista. A meno che tu non abbia occhio nello scovare i misteri, ma non è il mio caso.
I fantasmi delle biblioteche di Jacques Bonnet: un brevissimo libricino che dà qualche dritta ai collezionisti in erba. In questo modo ho scoperto l'esistenza dei bouquinistes sulla Senna e del sito abebooks che raccoglie le proposte più interessanti delle librerie antiquarie affiliate.
Storie di Libri: un libro molto recente, uscito quest'anno, un'antologia di racconti insoliti i cui protagonisti sono i libri. Libri per i quali si arriva a commettere delitti, libri maledetti, bibliofili, collezionisti... Il libro mi è stato regalato ma devo dire che non l'ho amato particolarmente. Sarà che non amo le antologie: preferisco leggere una storia dal suo inizio alla sua conclusione. Alcuni racconti non avevano nè capo nè coda, come se il curatore avesse eseguito un pessimo "montaggio", per dirla nel linguaggio cinematografico. Il migliore è sicuramente il racconto Angelica di Nerval.
Libro e libertà di Luciano Canfora: un libro brevissimo. Molto interessante quanto raccapricciante il primo capitolo sulla biblioteca nazionale francese di parigi, per il resto terrei questo libro per l'elenco di libri interessanti da avere (parlando da collezionista).
La febbre dei libri di Alberto Vigevani: autobiografia di un bibliofilo. Invidio quest'uomo, scomparso alla fine degli anni '90, con tutte le mie forze. Fa il lavoro che vorrei fare io, ha avuto per le mani tutte le edizioni più interessanti... purtroppo non ho un patrimonio da investire, come l'ha avuto lui. Il libro tuttavia è molto interessante, ogni capitolo è dedicato a qualche incontro interessante che ha fatto nella sua vita (e sono stati molti!)

Se volete qualche recensione più dettagliata, basta chiederlo nei commenti. Voi cosa avete letto ques'estate?
Ah, vi conviene acquistare i libri entro il 31 Agosto, prima che entri in vigore quella maledetta legge che vieta di applicare sconti superiori al 15%. Quando entro in libreria e vedo un libro che costa 20 euro mi prende male, figuriamoci adesso, cosa potrà succedere! Sul sito di Ibs stanno applicando sconti fortissimi su tutti i libri, approfittatene!

Non credo che ques'estate sia degna di altre note, se non per quella giornata intera che ho perso per cercare un nome. Per fortuna lì in montagna potevo navigare in Internet con il cellulare e allora un giorno mi sono messa a cercare un nome, Oreste Deregis, che avevo trovato scritto su uno dei libri antichi che posseggo. Sì, me li porto anche in vacanza! Dico che ho perso una giornata perchè purtroppo non ho trovato nulla, il libro è di inizio Ottocento e l'ex libris che il possessore ha impresso sul frontespizio è del 1821. Ma l'unico Oreste che ho trovato è un ginevrino della seconda metà dell'ottocento. La stirpe di sua figlia e del marito sono ancora rintracciabili oggi, ma non mi sembra il caso di andare a disturbare dei teneri vecchietti. Il pro è che la zona non è tanto sbagliata, se si pensa che il cognome è francese e che Torino, la Savoia, erano francesi... e poi chissà, si sarà trasferito per amore a Ginevra.

Non prendetemi per pazza, c'è un motivo se mi piace scavare nel passato. Ed i libri migliori per farlo sono quelli scolastici, dove è più probabile che il possessore, uno studente distrattosi dalle lezioni, abbia lasciato qualche segno. Chi di noi non scriveva sui libri?

Ora purtroppo devo concludere qui perchè domani si torna al lavoro. Di quale lavoro sto parlando, ve ne parlerò domani.

A presto!