Un Nuovo Spazio


Questo è il link del mio nuovo sito. 
Volevo solo renderlo noto anche qui, soprattutto perchè caricherò lì molte foto dei miei lavori di restauro così da averli tutti insieme in un solo luogo. 
Nell'home page comunque ho spiegato le intenzioni delle varie sezioni, anche se il tutto è in fase di costruzione e creazione. Ancora devo capire qual è il mio vero intento :) 

Vi invito a farci un salto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!

E se parlassimo di ebook?

Bentornata a me!

Lo so, l'assenza è stata prolungata ma impegni vari mi hanno tenuta lontana dal blog. 

Ho finito finalmente (e spero per sempre!) le lezioni all'università. 
Devo dire che il mio giudizio finale non è molto positivo (senza contare che ancora devo finire alcuni esami, fare la tesi, ecc...e potrà solo peggiorare!)...ecco perchè non ho nessuna intenzione di continuare, almeno non qui a Torino. 

Ho anche finito il corso di restauro. E questo mi rende molto triste :(  In un prossimo post pubblicherò le foto degli ultimi lavori, in particolare della "scatola di conservazione" che è tanto bella quanto difficile da fare. 

Ma oggi parliamo di ebook. 
Certo ormai tutti parlano di ebook. Devo però dire che le mie riflessioni partono da un libro, anzi un ebook, che ho preso in prestito su MLOL (ve ne parlai qualche post fa).

La lettura digitale e il web: lettori, autori ed editori di fronte all'ebook / a cura di eFFe. - Milano: Ledizioni, 2011

Questo libro è stato scritto da blogger e addetti ai lavori in occasione di un convegno annuale sul futuro del libro. Uno dei capitoli più illuminanti è stato, per me, il capitolo sul rapporto che gli utenti hanno con l'ebook. La blogger che si è occupata di questo aspetto ha sottoposto un questionario ad un campione di utenti raccattati attraverso vari social network e le risposte sono state molto interessanti. 
Moltissimi, davvero moltissimi utenti hanno letto almeno un ebook, e moltissimi ne hanno letto almeno uno "pirata". 
Certo, la pirateria c'è ed esiste da sempre. Solo ultimamente si stanno decidendo a combatterla. Io mi schiero a favore, nella guerra digitale mi metto sul fronte degli Anonymous. Quando ho detto al mio professore che secondo me il DRM Adobe è inutile, gli si sono rizzati i capelli. Ma senza pirateria avremmo accesso ad un millesimo della conoscenza che potremmo invece avere grazie ad essa e ad internet. Restando nel campo degli ebook: soprattutto ultimamente ne ho letti tanti. Ebook di libri che magari non avrei mai comprato perchè secondo me non ne valeva la pena o per mille altre ragioni. Li ho trovati gratuitamente e li ho letti, li ho amati, odiati, in ogni caso mi sentivo più ricca. La stessa cosa mi succede per le riviste o ancora di più per i telefilm: ma perchè dobbiamo essere privati di serie spettacolari o averle in Italia con un ritardo mastodontico che a quel punto è inutile discuterne online perchè sono storia vecchia.
Per mille miliardi di ragioni io sono a favore della libera circolazione delle informazioni. 
Vi faccio poi un esempio che mi è capitato il mese scorso a proposito di ebook pirata. 
Dopo aver visto il film di Hunger Games, una mia amica mi ha passato (e a sua volta li avevi ricevuti da altre persone) i primi due libri (ovviamente piratati) di questa trilogia. Li ho letti e divorati in quattro giorni anche se erano in un formato abbastanza scomodo perchè scritti troppo in piccolo e non si poteva modificare il carattere. Bene, dopo qualche giorno è uscito in libreria anche il terzo libro della serie in italiano. Il giorno stesso sono capitata alla Feltrinelli e l'ho preso in mano: 17 euro! Ma attenzione, c'è anche l'ebook: 9 euro! La mia amica mi guarda e mi dice: beh di certo non mi compro l'ebook, non spendo 9 euro per qualcosa che non mi rimane. Io l'avrei comprato invece perchè così avrei avuto tutta la trilogia in digitale, altrimenti mi sarei dovuta comprare anche i primi due in cartaceo. La sostanza però era semplice: quel libro volevamo leggerlo. Alla sera torno a casa, faccio una semplicissima ricerca su Google... ed eccolo lì, l'ebook pirata del terzo volume della trilogia. Qualcuno l'aveva già messo in rete. Ho poi scoperto che questo qualcuno aveva comprato l'ebook originale e l'aveva condiviso. 
Insomma: è stato davvero semplice. Se non fosse stato così semplice magari qualche soldo l'avrei speso.
Cosa ci volete, è una questione controversa. Io sono una persona fondamentalmente egoista e penso al mio piacere. Non penso che in questo modo l'autore e l'editoria avranno sempre meno soldi.
Però poi penso al cinema e alla musica. Il concetto è lo stesso. Voglio dire la pirateria in campo musicale esiste da quando esistono gli mp3.. diciamo fine anni '90? Eppure continuano ad uscire dischi e così anche nel cinema. 
Ora la domanda è: l'ebook seguirà la stessa sorte degli mp3? Può essere. La cosa secondo me certa è che il libro NON avrà la stessa sorte del CD, o della musicassetta o del disco in vinile... il libro è libro da secoli e non ha mai cambiato supporto. Il suo corrispettivo digitale non gli darà filo da torcere. Magari l'ebook pirata permetterà una più ampia circolazione di testi, avvicinerà più persone alla lettura e se il libro sarà così bello da saper catturare il cuore del lettore, allora verrà acquistato in forma cartacea. Chi lo sa! 
Vorrei tornare però un attimo al capitolo in questione di questo libro di cui stavo parlando. Dal questionario emergeva, ed è chiaro ormai, che uno dei più grossi problemi era il prezzo troppo elevato dell'ebook: in fondo si tratta solo di qualche Kilobyte!
Bene, ho appreso che non è così. Anche dietro all'ebook ci sono molti e molti costi. Innanzitutto bisogna pagare quella persona che trasforma il libro (meglio se pdf o doc, altrimenti per la scansione sono altri soldi) in formato epub. E questo lo fa per circa 30 centesimi a pagina, che non sono pochi. Poi bisogna pagare anche le piattaforme attraverso cui il libro verrà distribuito (pensate che la Aplle per metterlo in vendita su iBooks si prende il 30%). Poi bisogna pagare per applicare il DRM Adobe e poi c'è la percentuale che va all'editore e quella che va all'autore. Se l'ebook costasse 2 euro, pensate a quanto poco prenderebbe il povero autore. 

Lo so, la questione è davvero controversa e vorrei sentire la vostra opinione. 
Di una cosa sono assolutamente certa: il mondo cambierà ancora considerevolmente in questo campo! 

Il Quaderno: La Copertina

Ci siamo quasi!! 

Ecco di cosa abbiamo bisogno:


  • I Piatti: 2 cartoncini spessi circa 3 millimetri [Misure: altezza uguale al libro + 3 millimetri per parte; larghezza uguale al libro + 5 millimetri]
  • Il dorsino: un cartoncino leggero alto quanto i piatti e largo quanto il dorso
  • La tela: un rettangolo di tela colorata da legatoria [Misure: alta quanto i piatti + 1,5 cm per parte; larga come 1/4 dei piatti (ma qui va a seconda dei vostri gusti, se volete che se ne veda di più o di meno) + 6 millimetri per parte]
  • 4 triangoli di tela, che io di solito ricavo da 2 quadrati di lato 6 cm. 
  • Il tutto va incollato con il nostro immancabile Vinavil!
Passiamo quindi al montaggio. 
Qui ho preso il pezzo di tela ed esattamente al centro ho incollato il dorsino. Ad una distanza di 6 millimetri dai lati lunghi del dorsino ed alla stessa altezza di quest'ultimo, ho segnato già le linee guide dove incollerò i piatti. 



Ho quindi incollato i piatti e ripiegato verso l'interno la tela in eccedenza.

Adesso incassiamo il libro facendo ben attenzione a centrarlo.
Diamo quindi la colla sulla garza che avevamo messo (solo sulle due alette, non sul dorso!) e la incolliamo ai piatti, come nella foto seguente:



Se vedete che i piatti sono troppo larghi, e quasi sicuramente lo sarete, potete adesso con il taglierino togliere circa 2 o 3 millimetri.

Adesso il quaderno ha già una forma. Incolliamo anche i triangoli ai 4 angoli e ripiegando l'eccedenza verso l'interno, in questo modo:


Ora ci servono due rettangoli di carta colorata che sarà alta quanto i piatti + 3 cm e larga quando la larghezza del cartoncino lasciato libero + 2 cm

Dobbiamo però lasciare liberi i triangolini quindi la pieghiamo in questo modo e tagliamo via il pezzo che non serve:

Incolliamo quindi la carta colorata sovrapponendola alla tela di 1 millimetro e ripiegando verso l'interno l'eccesso.

Ultimo passo:
Apriamo il quaderno ed incolliamo il primo foglio (che poi sarebbe il foglio di guardia) all'interno del piatto.

Fate molta attenzione durante questa operazione perchè non si dovrebbero vedere poi le grinze una volta che la colla è asciutta.

Va bene adesso abbiamo veramente finito!!


Avrete adesso il vostro quaderno personalizzato creato in modo semplice e veloce.
Se avete ancora domande fatele pure nei commenti!!

Il Quaderno: Rifinitura dei fascicoli


Ed eccoci alle ultime fasi.
Allora abbiamo il quaderno cucito e con il dorso incollato.

Cosa ci serve:
Capitelli --> io li trovo in una merceria ben fornita ma non sono facili da trovare purtroppo
Nastrino --> qualcosa che possa fare da segnalibro, ma è opzionale
Un foglio di garza --> è una cosa particolare che si trova solo nei negozi di restauro o legatoria. Eventualmente va bene anche della carta da pacco tanto stiamo facendo solo un quaderno.

Assembliamo poi il tutto come nella foto che segue.
Incolliamo al dorso, con il vinavil, il nostro segnalibro e poi sempre con il vinavil incolliamo anche i capitelli facendoli sporgere un po'.

A questo punto prendiamo un pezzo di garza e tagliamo un rettangolo che sia alto e largo quanto il dorso del quaderno, più 2,5 cm di larghezza per parte.

Io ho segnato il centro, lo spazio che dovrebbe occupare il dorsino così mi è più facile incollarlo, sempre con il vinavil. In questo modo:

Adesso il quaderno è finito e non ci resta che occuparci della copertina...nel prossimo post!!

Il Quaderno: la cucitura.

Ed eccoci arrivati al momento della cucitura...sicuramente la cosa più difficile da spiegare! Perchè, vedrete, una volta capito il meccanismo è semplicissimo! Ho scelto un tipo di cucitura semplice, ma senza telaio così la possono fare tutti senza doversi costruire un telaio!

Ecco ciò che ci serve:

I nostri fascicoli,
una pinzetta,
un ago di medio spessore e abbastanza lungo,
del filo per cucire (di solito usiamo il Gutermann 30, poi dipende da libro a libro, ma per un quaderno andrà bene).

Allora, partiamo dall'infilare il filo nell'ago e cerchiamo di bloccare il filo.

Spero che dalla foto si veda bene il movimento perchè non saprei spiegarvelo. In pratica la punta dell'ago deve entrare dentro il filo e poi tirare finchè non si ferma un nodino nell'occhiello dell'ago.

Si cuce fascicolo per fascicolo.
Quindi prendiamo il primo o l'ultimo (in questo caso è uguale e non ci possiamo sbagliare) ed entriamo da uno dei due buchi esterni, per poi uscire dal secondo buco, rientrare nel terzo e uscire dal quarto. Così:

Come vedete, sono entrata dal buco più a destra, passata in quelli centrali e uscita da quello più a sinistra. A destra ho lasciato una codina di filo. Sarà molto importante perchè ci servirà per fare un nodo.

Posizioniamo ora sopra di questo il 2° fascicolo. Apriamo a metà sia questo fascicolo che il primo e uniamo i fogli (della seconda metà del secondo fascicolo e della prima metà del primo fascicolo) con una pinzetta.

Adesso cuciamo il secondo fascicolo nello stesso modo del primo, ma ovviamente questa volta ripartiremo dal buco più a sinistra, per poi uscire dal buco a fianco, il secondo. Questa volta però rientriamo nello stesso buco, ma del primo fascicolo. Usciamo poi dal terzo buco, sempre del primo fascicolo. Rientriamo nel terzo buco ma del secondo fascicolo ed usciamo dal quarto buco, quello più a destra, del secondo fascicolo. Adesso facciamo un paio di nodi con il filo e la codina che abbiamo lasciato all'inizio.
So che sembra difficile ma non lo è. Il concetto è che i due buchi centrali vanno sempre legati con il fascicolo sottostante.

Ripetiamo la stessa operazione anche con il terzo fascicolo, unendo quindi i fogli del terzo e secondo fascicolo. Cuciamo allo stesso modo, ma quando usciamo dal quarto buco, dobbiamo fermare in qualche modo la cucitura ed usiamo quindi la catenella.

Come vedete ho fatto entrare l'ago (dall'interno verso l'esterno) tra il primo e secondo fascicolo ed ho fatto un nodo.
Da adesso in poi questa catenella andrà fatta ogni volta che finirete di cucire un fascicolo. La prossima sarà tra il secondo ed il terzo.. e così via.
Proseguiamo così per tutti gli altri fascicoli. Alla fine per fermare il tutto fate due catenelle.

Consigli utili:
Tirate spesso, ma con attenzione, il filo perchè deve essere sempre il più teso possibile.
Alla fine della cucitura di ogni fascicolo premete bene il bordo (meglio se lo fate con una stecca, noi usiamo quella d'osso).

Ultima questione: e se finisce il filo? Bisogna fare la giunta.  Fate in modo di farla sempre coincidere con la fine della cucitura di un fascicolo, dopo la catenella.
A quel punto togliete lago e inseritelo in un altro filo. Fatelo passare, sempre dall'interno verso l'esterno, tra l'ultimo fascicolo che state cucendo e quello sottostante. Dovete lasciare un codino lungo quanto quello di filo che vi è rimasto. Con la parte di filo più vicino all'ago, dovete creare un occhiello (aiutatevi arrotolando il filo attorno al pollice e l'indice) al cui interno farete passare entrambe le codine. Tirate bene i tre fili perchè si dovrà formare un nodo ben stretto, vicino ai fascicoli.
So che non sono in grado di spiegarlo, ma spero si capisca ^_^''

Ma la parte più difficile è fatta, adesso che avete cucito il vostro quaderno non vi resta che incollare il dorso con del Vinavil 59 diluito.



Nella prossima puntata vi farò vedere come completare il quaderno vero e proprio, ed infine ci occuperemo della copertina.

Iniziamo a creare!

Ho pensato che il modo migliore per iniziare a condividere qualcosa con i miei lettori fosse partire dalle cose semplici. Per questo inizieremo a costruire un semplice quaderno per poi applicare queste tecniche anche nel restauro del libro.

I materiali:
fogli di carta (bianchi o colorati o con righe o quadretti,come vi piace!)
un taglierino
un righello
una matita
un ago

Partiamo prendendo il foglio di carta A4 e lo pieghiamo in 4.



Con il taglierino apriamo i bordi superiori in modo da avere un fascicolo creato da due fogli piegati a metà, uno dentro l'altro.





Io ho fatto 12 fascicoli composti quindi da 4 pagine, ma se volete potete anche farlo più spesso, magari di 16 o 20 fascicoli.



A questo punto sarebbe bene mettere i nostri fascicoli impilati sotto peso e lasciarli una notte.

Bene, adesso siamo pronti per fare i buchi che ci serviranno per la cucitura.
Per prima cosa prepariamo una mascherina. Prendiamo un altro foglio di carta (meglio se abbastanza spessa, va bene anche un cartoncino) e lo tagliamo della stessa altezza del nostro quaderno. Lo pieghiamo a metà e proprio su questa riga centrale individuiamo 4 punti.
Io vi consiglio di fare il primo e l'ultimo buco ad una distanza di circa 2 cm dal margine, poi quelli centrali potete scegliere voi come sistemarli.



Quindi appoggiamo la mascherina al centro del fascicolo e con un ago facciamo i 4 buchi.



Andiamo avanti così per tutti i fascicoli, ottenendo questo risultato:



E nella prossima puntata.... si cuce!!








Adesso Parliamo di Media Library Online.
In una delle poche lezioni utili seguite all'università abbiamo avuto modo di incontrare Giulio Blasi uno dei creatori di questo servizio. Devo ammetterlo, per un momento l'ho invidiato.

Conoscevo già questo servizio perchè cercando su Google un sito per scaricare gli ebook pirata, sono finita su questo sito. All'epoca aveva appena aperto e non avevo capito bene in cosa consisteva. Ora che lo so, posso affermare che è un servizio rivoluzionario, almeno dal mio punto di vista. E' molto bello che finalmente in Italia si sia mosso qualcosa.

In breve: è una piattaforma dalla quale potete accedere al portale della vostra biblioteca. Da qui potete vedere quindi ciò che la vostra biblioteca rende disponibile per i suoi utenti e potete scaricare diversi materiali con modalità diverse.
Le biblioteche che lo desiderano si iscrivono al servizio e acquistano contenuti digitali, spesso diversi da biblioteca a biblioteca. Voi utenti di quella biblioteca, richiedete in loco le credenziali per accedere al servizio online ed il gioco è fatto.
Da casa potete quindi scaricare questi materiali sul vostro dispositivo oppure goderveli in streaming.

Quali sono i materiali offerti?
Moltissimi. Immagini, video, banche dati, quotidiani nazionali e internazionali, audiolibri, ebook e musica... per lo più materiali gratuiti che potete trovare in rete anche da soli, ma qui vi vengono radunati in unico contenitore.

Ed ancora: Scaricare gratuitamente e legalmente Mp3 dal catalogo Sony! Attenzione: non tutte le biblioteche iscritte a MLOL offrono questo servizio perchè accedervi per loro è molto costoso. Ma la Sala Borsa di Bologna, ad esempio, lo possiede. Mi sono chiesta (e ancora mi chiedo): cosa ci guadagna la biblioteca ad offrirti questo servizio? Voglio dire pagano migliaia di euro per darti Mp3 gratis che saranno per sempre tuoi..

La cosa che più mi ha colpito è stato l'ebook download. Libri delle maggiori case editrici, di recente pubblicazione, disponibili in formato digitale, pronti per essere scaricati. Certo dopo due settimane li dovrete restituire... in fondo siamo sempre in biblioteca, no? :)
I titoli offerti cambiano abbastanza spesso, non vi annoierete. E se il titolo è occupato? Si prenota! Certo, sarebbe carino conoscere la lista di attesa...Consiglio per gli sviluppatori!
L'ebook lo potete scaricare sul pc in formato pdf (e forse anche altri, scusate ma sul pc non ho mai provato!), oppure sul vostro Ebook Reader, oppure sul vostro Smartphone o Tablet (Se avete un dispositivo Apple dovrete scaricare l'applicazione Bluefire e se avete un dispositivo Android dovrete scaricare Aldiko - entrambe gratuite e testato su entrambe). Il tutto previa creazione di un account Adobe. Io già lo possedevo perchè in 10 anni che uso internet mi era capitato altre volte che mi servisse.

Giuro: è tutto semplicissimo! E comodissimo!

Unico neo????
In Piemonte, dove vivo io, nessuna biblioteca è iscritta al servizio! E' davvero sconfortante e desolante.
Per fortuna il nostro professore ci ha iscritto al servizio tramite il suo sistema bibliotecario, il CSBNO... Così io e mamma ci diviamo l'account. Avendo a disposizione 2 ebook download al mese, ne prendiamo uno a testa!

Credo in questo progetto e spero che cresca sempre di più.
Recentemente hanno sviluppato un accordo con EbookRepublic, che vi permetterà di scaricare ebook gratis ma senza il DRM Adobe. Certo non ci saranno le grandi case editrici, ma è comunque una cosa unica!

E chissà...magari un giorno riuscirò a farne parte!

Solo qualche immagine...

Primo post con la nuova versione di blogger! E direi che era ora!!

Oggi pubblicherò ben due post per rifarmi del tempo perduto...
Per adesso vorrei parlarvi di un libro che ho trovato nella biblioteca del liceo dove lavoro. Mi ha molto colpito e ho fotografato alcune immagini per condividerle con voi.

Il libro in questione è questo:

L' Italia dal barbiere : un secolo di almanacchi profumati / a cura di Giordano Corsi ; notizie e testi di Aldo Paladini ; commenti ai vari periodi storici di Giulio Cattaneo ; collaborazione alle ricerche Furio Arrasich ; copertina grafica Rinaldo CutiniRoma ; Milano : C. Bestetti, 1969
239 p. : ill. ; 25 x 26 cm + 1 tav. rip


In pratica è un libro che raccoglie le migliori immagini degli almanacchi e dei cataloghi distribuiti dalle profumerie. L'intento è quello di ripercorrere la storia italiana dal 1870 al 1969. Le immagini sono molto varie, dalle più allegoriche alle più esplicite.
Vi mostro qui le foto di quelle che mi sono piaciute di più ma non per questo sono le più significative. 












Spero che l'idea vi sia piaciuta.
Il libro è abbastanza reperibile nel senso che è presente sia su Ebay che su Maremagnum. Penso proprio che lo acquisterò! 






 

La crisi della biblioteca...

...e la crisi di una futura bibliotecaria.


Sono sempre più scoraggiata, soprattutto dopo aver visto cosa offrono le altre università italiane in materia di beni librari: Roma, Pavia, ma soprattutto Venezia, hanno una laurea magistrale splendida per proseguire il mio corso di studi. Professori eccellenti, materie molto interessanti che solo dal titolo ti fanno venire voglia di studiarle...
E la mia domanda è: perchè qui a Torino e in Piemonte abbiamo UN solo professore? è impossibile fare un corso specialistico... Una vera delusione.

Ieri ho frequentato la seconda lezione del terzo ed ultimo corso caratterizzante: Gestione informatica degli archivi e delle biblioteche. Ancora non ho capito cosa vuol dire. Il professore non è un professore (non sa neanche quali libri darci da studiare), ma è un professionista del settore in quanto è a capo di un grosso polo di biblioteche in Lombardia.

Durante la prima lezione abbiamo parlato della crisi della biblioteca. Crisi che c'è da molti anni ormai. Questo perchè le biblioteche non hanno saputo attirare (e mantenere) gli utenti, nel corso di questi anni.

E' quantomai vero ciò che ha detto il professore: per quanto il prestito dei libri sia gratis, andare in biblioteca comporta comunque un costo per l'utente (uscire, prendere la macchina e usare benzina, aspettare l'autobus, fare la fila in biblioteca, cercare il libro o prenotarlo se non c'è, ricordasi di restituirlo e andare di nuovo...).

Un'altra cosa che trovo non funzioni nelle biblioteche credo sia la gestione delle novità. Se in biblioteca potessimo trovare un libro una settimana dopo la sua uscita (e già sono buona) sarebbe un grosso incentivo per l'utente perchè è importante avere una biblioteca aggiornata e soprattutto vicina alla realtà. E' molto giusto ciò che ha detto il professore: nell'ingresso della biblioteca o si espongono le novità oppure si espongono dei libri tutti affini ad un tema attuale, ad esempio, la crisi, oppure la festa delle donne, per capire com'è nata... Certo bisognerebbe avere bibliotecari che sanno fare questo lavoro e ne hanno voglia.

Ed ancora, acquistare libri, cd, dvd, riviste in biblioteca. Io lo trovo davvero sensato. Anche perchè in questo modo le biblioteche ci guadagnano qualcosa, visto che comprano i libri ad un prezzo basso, lo rivendono comunque con un minimo di sconto sul prezzo di copertina e sia la biblioteca che l'utente ne traggono vantaggio.

Tra le idee più assurde (secondo me) proposte dal professore, c'è il prestito di opere d'arte. Intendiamoci: riproduzioni, comunque ben fatte, di quelle numerate. Ci ha raccontato che in America già lo fanno e dei suoi amici decoravano le pareti di casa con queste opere per poi cambiarle ogni tot, quando scadeva il prestito.

Oppure creare delle sale musicali dove i giovani possano esercitarsi. Ma anche mettere una tastiera in biblioteca in modo che l'utente possa esercitarsi con le cuffie ed ogni tanto far ascoltare 10-15 minuti agli altri utenti.

Vendere biglietti del cinema, concerti, teatro.

Inserire dei punti di ristoro.

Per non parlare di servizi di animazione per bambini e ragazzi, sale gioco, sale ritrovo...

Ed ancora, simili ai servizi di reference, consigli di busyness information per le aziende (ad esempio per aiutarle a inserirsi sul territorio ricercando fiere, ecc), servizi o consulenze sulla Pubblica Amministrazione...

E a questo punto perchè non permettere anche il prestito di videogames? (questo lo suggerisco io...)

...E chi più ne ha più ne metta! Io ho pensato: a questo punto perchè non fare anche la spesa in biblioteca?? Del resto al supermercato si possono comprare i libri!

Non credo di avere un'idea troppo tradizionalista della biblioteca, ma continuo a pensare che in biblioteca io devo poter trovare i libri prima di tutto.

Altrimenti, bisogna cambiare nome. Si potrebbe creare un complesso di edifici o un edificio molto grande con sale ben differenziate ed uno di questi spazi potrebbe continuare a chiamarsi biblioteca.

Ma la domanda principale che mi sono posta è stata questa: tutti questi servizi chi dovrebbe svolgerli? Il bibliotecario? Per il mio professore sì.
Ed io sostengo di NO. Non è possibile che il bibliotecario sappia catalogare, possa dare consigli di reference ed anche busyness information od occuparsi di fare l'asilo nido ai bambini di 3 anni. Ci vogliono figure professionali ben differenziate. E quindi nuove assunzioni e non ci sono i soldi per fare questo.

Io continuo a rimanere molto perplessa. La crisi della biblioteca è ovvia e sinceramente non riesco a trovare soluzioni davvero innovative.

Ho pensato: le biblioteche hanno già un catalogo online, allora perchè non poter anche ordinare il prestito di un libro da quel catalogo? A fronte di una piccola spesa per attivare questo servizio per l'utente che lo richiede, la biblioteca potrebbe spedire i libri e poi l'utente potrebbe restituirlo se la biblioteca è vicina oppure concordare il reso.

Ed anche gli ebook: so che rendere disponibili i libri in formato elettronico dipende dalle case editrici principalmente, ma tutte le biblioteche dovrebbero attrezzarsi per favorirne il prestito.

Penserò ancora a qualcosa...intanto vorrei sapere da voi, da chi mi legge, se avete in mente altre possibili soluzioni per salvare la biblioteca!

A presto!!
(spero con un post dedicato al restauro!)

Qualche esperimento e...chiacchiere!

Questo è un periodo strano per cui scusatemi per l'assenza e la discontinuità.

Sul fronte Università è un bel po' che non riesco a trovare grandi soddisfazioni. Ho davvero voglia di lavorare e mettermi in gioco; spero che i due esami che non riesco ad avere il coraggio di dare non mi siano troppo d'ostacolo.

Anche il fronte "letture" non mi sta soddisfacendo. Libri che parlano di libri... è un po' che non ne trovo. In compenso l'altra mia grande passione sono i romanzi storici. Ho iniziato a leggere qualche libro di Philippa Gregory, a partire da "L'altra donna del re" e tanto mi è piaciuto questo libro, tanto mi hanno deluso gli altri :(

E il lavoro? Dopo 8 mesi a lavorare nella biblioteca del liceo, finalmente abbiamo finito. Il 24 Febbraio ci sarà l'inaugurazione e sono molto soddisfatta e orgogliosa. Il problema è: e adesso? Spero di riuscire ad andare a lavorare ancora, per avere finalmente un contatto con gli utenti, gli studenti. Anche se è sempre tutto volontariato...

Beh, come dire, non si può vivere solo di sogni e speranze.

Una cosa che invece mi sta dando soddisfazione è il restauro.
Vi faccio vedere alcune foto.

Il primo lavoro è il libro che ho usato al corso. Quella carta con i dettagli in oro è molto bella e raffinata secondo me. Ho lasciato apposta poca tela visibile perchè mi piaceva moltissimo la carta. Nel complesso il libro era già a posto, aveva solo bisogno di una copertina nuova, perchè la sua si era staccata. L'ho comunque mantenuta all'interno del libro, dopo i fogli di guardia. E come vedete il libro si apre perfettamente e resta aperto, caratteristica delle buone legature.


Poi a casa ho restaurato e cucito quest'altro libro che era davvero molto rovinato. Ho dovuto aggiustare con la carta giapponese tutti i fogli esterni di ogni fascicolo. Non mi piacciono i fogli di guardia, odio quel tipo di carta che si chiama "carta di Varese", con i gigli... cosa c'entri Firenze con Varese poi... ma al momento avevo solo quella.

Questi sono lavori che sto facendo per esercitarmi. Mi accorgo perfettamente che queste nuove copertine poco ci azzeccano con i libri ed il loro contenuto. Comunque sono un modo per mantenerli protetti.

Infine, in un paio di giorni, ho preparato questo quaderno. Molto semplice, ma lo adoro. Lo so, sono di parte. Comunque questi quaderno sono anche dei regali perfetti, personalizzabili, facili da fare e veloci.


(Scusate per la foto mossa. ^.^' )

Questo è tutto...a presto, spero!

Aggiustare il dorso di un libro

Ed eccoci alla prima "lezione" molto semplice per fare un piccolo intervento di restauro. Ricordo che io non voglio insegnare niente a nessuno in questo campo, visto che comunque ho imparato da poco. Il mio obiettivo è dare dei piccoli consigli, affinchè tutti possano aggiustare i libri che hanno in casa, usurati dalle troppe letture o dal tempo o magari li vogliamo conservare meglio perchè sono dei ricordi... Insomma, voglio soltanto dimostrarvi che tutti lo possiamo fare semplicemente. Non dobbiamo certo restaurare dei preziosissimi codici miniati giusto? Magari ne avessi uno...


Comunque, oggi partiamo da una cosa semplice, ovvero: cosa facciamo se si stacca il dorso di un libro? Lo riattacchiamo!
L'importante è tener conto di una semplice regola: il dorso non va mai incollato direttamente al libro.
Infatti, se non lo incolliamo direttamente, si rovinerà meno e il libro si aprirà più facilmente. Provate a dare uno sguardo nella vostra biblioteca casalinga e vedrete che questo metodo viene applicato soprattutto sui libri rilegati e con copertina rigida. Ahimè, questo non accade sui tascabili, che si rovinano troppo in fretta.

Allora, per farvi vedere questo metodo non userò un libro, bensì un vocabolario :D


Tutto quello che ci serve è della carta da pacchi, più o meno spessa a seconda del libro. In questo caso ne ho usata una abbastanza spessa.
Cerchiamo di prendere la misura esatta del dorso (se il dorso è arrotondato useremo un metro flessibile) e quindi ritagliamo un rettangolo sulla carta da pacchi che sia alto e largo quanto tre volte il dorso. E, come vedete dalla foto lo pieghiamo in tre parti. La parte sinistra e la parte destra vanno incollate una sopra l'altra con del Vinavil.

Poi incolliamo sempre con il vinavil il retro del nostro "cilindro" (anche se proprio cilindro non è in effetti..) e lo incolliamo al dorso del vocabolario. Il risultato è quello che otteniamo nella foto qui sotto. Spero che le foto riescano a farvi capire meglio di quanto io riesca a spiegarvelo.

Dopodichè teniamo il vocabolario stretto con due piccole morse per qualche oretta... Ed otterremo il nostro libro come nuovo!
Eventualmente, se si vede della carta marrone spuntare da sotto, la si può colorare.
In questo caso ho lasciato tutto così, l'importante è che il lavoro sia solido ;)

Spero di esservi stata di aiuto. Presto proverò a farvi vedere passo per passo come restaurare un libro dall'inizio.

Intanto vi chiedo una cosa. Avete trovato qualche lettura interessante sempre sull'argomento "libri che parlano di libri"? Ultimamente sto facendo incetta di romanzi storici perchè non trovo nulla che mi soddisfi :(
Finirà che dovrò sul serio portare avanti il libro che sto scrivendo... se non fossi già impegnata con due traduzioni O.o

Mi piacerebbe sapere anche se i miei lettori hanno qualche evento, iniziativa, o anche qualche loro progetto che stanno portando avanti, sempre riguardo ai nostri amati libri.

A presto!