Restauro del libro

Finalmente, parliamo di restauro!

In questo post vi mostrerò principalmente delle foto, ma è mia intenzione fare una specie di piccolo corso, di infarinatura di restauro del libro, affinchè chiunque si possa avvicinare a questa pratica in modo amatoriale, come sto facendo io, per rimettere in sesto i libri della propria biblioteca.

Qui vi mostro il libro che ho restaurato a casa e andavo avanti mano a mano che imparavo nuove cose a lezione.
Dopo averlo smontato, abbiamo fatto le riparazioni con la carta giapponese. Questo libro non era molto danneggiato e per fortuna le pagine erano intere. Ho dovuto soltanto rinforzare il primo foglio di qualche fascicolo oppure ricomporre decisamente il primo fascicolo.

Poi si attacca la copertina ed i fogli di guardia. Ci sono molti modi per eseguire queste operazioni. Nel mio caso ho scelto di tenere la copertina come una pagina a sè (quindi non è incollata su un ulteriore foglio) e poi ho messo dei fogli di guardia a mio gusto, semplicemente incollati.


Dopo aver fatto tutte le riparazioni del caso il libro va messo in pressa e poi si fanno i buchi per la cucitura (se non sono molto rovinati si possono usare anche quelli già presenti).
Dopodichè possiamo passare alla cucitura sul telaio. Anche qui ci sono moltissime maniere per cucire, ma a lezione per ora abbiamo imparato la cucitura su fettuccia (o corda) con punto a catenella.



Come vedete il telaio è molto semplice da costruire. Basta una semplice base di compensato spessa un paio di centimetri, dei piedini che la rialzino e 3 asticelle di legno per costruire la struttura. Quello nelle foto sopra l'ho costruito io per poter cucire a casa, mentre quello delle foto seguenti l'ha costruito il mio maestro ed è quello che sto usando per cucire il libro a lezione...l'ho quasi finito!


Credo che l'anno prossimo si potrà iniziare con questa avventura del piccolo corso di restauro ;)
Spero che l'argomento vi possa interessare!
A presto e ancora Auguri per l'anno nuovo!!!

Buon Natale!

Anzi, Buon Santo Stefano!


Finalmente le tanto desiderate vacanze!
Questo natale ho ricevuto tutti regali che mi piacciono particolarmente... ad esempio i biglietti per il concerto dei Coldplay, il 24 Maggio qui a Torino!
E poi, fra gli altri...libri, of course!

-I menù di Benedetta Parodi --> Ok, so cosa state pensando. Il fatto è che io odiavo questa donna, ma poi sono stata catturata dal suo programma su La7 e...volevo un libro che raccogliesse quelle ricette, così semplici e alla portata di tutti! SOno un'ottima base per chi sta imparando a cucinare e vuole dare un tocco di raffinatezza ai propri piatti.
-Storia degli editori italiani di N. Tranfaglia --> il libro che mi hanno regalato è la prima edizione del 2000. Cioè, per 11 anni è rimasto sullo scaffale della libreria? O.o Comunque, ho già letto un capitolo e mi sembra molto interessante. Mi fa uno strano effetto leggere un libro che potrebbe benissimo essere un manuale universitario, anche se nessuno mi ha detto di studiarlo. Non lo leggo perchè "devo", ma perchè "voglio". Comunque è perfetto per conoscere un po' di storia dell'editoria, cosa che mi è necessaria quando vado ai mercatini, se voglio capire meglio il valore di un libro.
-La ladra della Primavera di Marina Fiorato --> Romanzo uscito da poco e dovrebbe raccontare di un mistero legato alla Primavera di Botticelli (quadro che ho visto dal vivo due settimane quando sono andata a Firenze). Quando lo leggerò vi farò sapere.
-Se per un anno una lettrice di Nina Sankovitch --> questo libro non era nella mia lista dei desideri, ma mi è stato regalato e lo leggerò comunque con piacere. Non lo volevo leggere semplicemente perchè mi sembra troppo irrealistico: come fa una donna (con tutto ciò che vuol dire essere donna, avere una casa, una famiglia e un lavoro) a leggere un libro al giorno? Lo scoprirò.
-La dissoluta di A. Lapierre --> Dal risvolto della copertina questo libro mi ha subito intrigata. E' quello che attualmente sto leggendo e devo dire che il modo di scrivere dell'autrice mi sta un po' deludendo. Dialoghi praticamente inesistenti, la storia che va avanti veloce senza alcun approfondimento..mah.

Ah, ho finito di leggere Ragione e sentimento di Jane Austen per il gruppo di lettura. Che dire, all'inizio mi faceva ridere perchè racconto di un mondo totalmente diverso da quello di oggi... poi però è subentrata la noia. La trama non faceva mai passi avanti e nemmeno i personaggi hanno fatto grossi cambiamenti. Mah, decisamente meglio Orgoglio e Pregiudizio. E' per questo che leggo pochi classici, perchè difficilmente riescono a tenermi incollata alle pagine del libro. Sempre sullo stesso genere, le sorelle Bronte Con Jane Eyre e soprattutto Cime tempestose, mi erano piaciuti molto di più.

Mi sembra di aver detto abbastanza... Io vi rinnovo i miei migliori auguri per queste feste e soprattutto per l'anno nuovo...e vi lascio al prossimo post, sui miei primi passi di restauro del libro!

Un post..dopo un mese?!

Eh vabbè, proprio non riesco a tener fede alla promessa di scrivere più spesso!

Il problema è che ho davvero tante, troppe cose da fare... ma come mi ripeto sempre, questo è un bene!
Ma passiamo agli argomenti di oggi:

1) Ebook -> non ne ho ancora letto uno ma la cosa mi sta sempre di più appassionando. Più che altro mi piace collezionarli. Avere libri per cui magari non vorrei spendere soldi. Però averli lì, sul pc o sull'iPhone pronti per essere letti quando ne avrò voglia. Mi è capitato ad esempio di dover leggere un libro che non avevo. Me lo sono procurato sotto forma di ebook, ho sfogliato qualche pagina..e poi sono andata a comprarlo XD L'argomento mi interessa in particolare per il lavoro che sto facendo nella biblioteca del liceo. Poichè un buon 75% dei libri che abbiamo sono saggi, vorrei avere una grande collezione di ebook. Non tanto i classici (oh, di quelli ne abbiamo!), quanto i libri nuovi, le ultime uscite. La scuola non si può permettere di acquistare tutti quei romanzi... Beh, credo sappiate meglio di me che è facile comunque trovarli in rete. (A PROPOSITO: avete qualche sito da consigliarmi? Io ne conosco solo un paio!) Il problema è: come fare per renderli fruibili dai ragazzi? Non posso certo distribuirli così semplicemente..Forse dovrò convincere la scuola ad entrare su MediaLibrary? Accetto consigli!

2) Anobii: Scusate se vi riporto spesso su questo argomento, ma io credo che sia davvero un ottimo sito per gli amanti della lettura. Inizialmente non avevo fatto tanto caso ai gruppi, ma ultimamente ne sto scoprendo molti davvero carini. Come ad esempio quello sui gruppi di lettura (http://www.anobii.com/groups/01e9a3bbe0d4f03b19/). Non ho mai partecipato ad un GDL, e mi sono iscritta per il mese di dicembre per la prima volta ad uno di essi. Leggeremo in gruppo Ragione e Sentimento di Jane Austen, un libro che sicuramente avrei voluto leggere presto o tardi ma non trovavo mai la giusta motivazione. Adesso l'ho trovata e non vedo l'ora di iniziarlo! A me piacerebbe molto organizzare de gruppi di lettura sul tema a me più caro: libri che parlano di libri. Anche dal vivo, magari prima o poi ce la farò!

3) La tesi: Ok, questa è una cosa che interesserà solo a me, ma ho bisogno di conforto :( Sono andata dal prof per discutere di varie cosette come la tesi, appunto, ma anche l'iterazione di un suo esame. Mi ha dato delle letture per approfondire l'argomento "biblioteche scolastiche" e poi abbiamo fatto un piccolo indice per la tesi. Dal generale al particolare: prima si parla della storia delle biblioteche italiane, poi delle biblioteche scolastiche dall'unità ad oggi e poi delle biblioteche scolastiche torinesi ed infine di una di queste, quella dove sto facendo lo stage. Il problema è che io avrei voluto dedicare 2 terzi a questa parte, non solo un terzo! Ci sto mettendo l'anima, sto passando lì dentro la maggior parte del mio tempo e moltissimo altro ne passerò... Beh credo che lo convincerò comunque ad ascoltarmi, anzi a leggere il resoconto delle mie imprese.

4) Restauro: Un altro dei miei mille interessi. Il prossimo post, prometto, sarà dedicato a questo argomento. Lo scorso week end sono andata alla Sacra di San Michele, qui in Piemonte, per seguire un breve seminario di due giorni sulle miniature dei manoscritti. Il corso era tenuto da un bravissimo restauratore (davvero molto preparato, credo molto di più di certe persone che ho incontrato a Roma!) che ci ha parlato, ed era doveroso farlo, del libro in generale, la sua storia e la sua evoluzione, gli inchiostri, le carte, da quali parti è composto... Qualcosa già la sapevo, qualcosa era decisamente nuova. La vera star del corso, però, era un signore (Massimo Saccon) miniaturista. Per vivere fa tutt'altro, questa è solo una sua passione. Devo dire però che è molto bravo. Per fare certe cose ci vuole una pazienza incredibile, ma bisogna anche essere artisti e buoni osservatori dei manoscritti da cui poi prendere ispirazione o da cui copiare le pagine. Questo della miniatura era un territorio a me assolutamente sconosciuto (purtroppo per me, non ho quasi mai avuto a che fare con dei manoscritti, ma sono giovane e recupererò!) e per questo mi ha molto affascinata. Io di certo non mi metterei mai a fare qualcosa del genere, al massimo vorrei davvero tanto imparare ad imitare la scrittura di quelle pagine..la gotica, la minuscola carolina... anche se prima dovrei imparare bene a riconoscerle. Tra le altre persone che seguivano il corso c'era invece chi si era avvicinato a questo mondo ed è una cosa che mi ha resa felice perchè vuol dire che la gente si interessa ancora alla cultura e per di più a qualcosa di così particolare! L'unica cosa su cui avrei (forse) qualcosa da dire, è la differenza che c'era tra i due maestri del corso. Mentre al restauratore, Valerio Capra, ho potuto rivolgere molte domande ottenendo risposte per me più che soddisfacenti (con mia grande sorpresa ha risposto persino alla domanda "quanto si guadagna?"), il miniaturista era più restio a svelare i segreti del suo lavoro. Qualcuno gli ha richiesto la ricetta precisa per fare la colla (con cui fare la doratura) e lui non ha risposto, eludendo la questione in ogni modo. Alla fine del secondo giorno, però, ha svelato il mistero. In fondo lo capisco. E' questione di carattere forse. E' come essere gelosi di qualcosa e la si svela solo in parte. Certo è che così ha creato molta curiosità verso l'argomento. L'anno prossimo voglio tornare, con un anno in più di esperienze e consapevolezza sulle spalle.

Il prossimo post sarà dedicato alle foto che ho fatto durante il seminario e vi mostrerò alcune foto di un libro che ho iniziato a restaurare tutta da sola.

A presto!

Notizie, piccoli consigli e novità sulla catalogazione

I miei lettori si dovranno abituare a leggere, ogni volta, all'inizio di ogni post, le mie scuse per l'assenza. Dedicarmi alle cose che mi piacciono sarebbe fantastico ma purtroppo la vita è fatta di tanti, troppi doveri.

Comunque, passiamo subito alle cose importanti.
  • Il 10 ottobre ho iniziato un corso di restauro del libro. Devo assolutamente parlarvene in un post più approfondito, così magari qualcuno di voi si potrà avvicinare a questa meravigliosa arte in tutta semplicità... magari per aggiustare qualche libro della vostra biblioteca personale! Se vi interessa, il corso si svolge a Torino con l'associazione Prova e Riprova (www.arpnet.it/prova/html/proerip.htm)
  • Ho imparato che la tecnologia a volte può essere molto d'aiuto. Non se conoscete il Software Dragon Naturally Speaking (italy.nuance.com), è molto costoso (circa 100 euro) ma fa egregiamente il suo dovere. Sul mio netbook non ho neanche provato ad installarlo, anche se in casa lo abbiamo acquistato. Era comodissimo per dettare gli appunti che prendo all'Università e farmeli scrivere in un file word. Bene, ho scoperto che sull'iPhone (spero ci sia anche su Android) ci sono molte Applicazioni della Nuance, tra cui Dragon Dictation. Gratis! Funziona benissimo. Detto al telefono la mia lezione, lui la scrive e poi me la invio per mail. Vi consiglio di provare questa applicazione perchè può risultare molto utile.
  • Catalogazione!!
Ecco il punto centrale di questo post. Vi ricordate quando vi avevo mostrato come sto catalogando i libri di casa? (http://libricheparlanodilibri.blogspot.com/2011/09/la-mia-biblioteca.html). Bene. Ci ho pensato e ripensato: come poter trasportare tutti questi dati sul mio pc? Per quanto adoro l'idea di avere uno schedario, è anche bene avere un database. Le soluzioni che ho trovato sono state:
  • Riscrivo tutto a mano su un file Exel.
  • Cerco un software gratis che mi permetta di creare un database
  • Ok, e poi come ci inserisco i dati, se non voglio farlo a mano? Cerco un software che legga i codici ISBN.
  • ....... Anobii!!! Anobii crea un file della vostra libreria e lo esporta sia in formato Excel che in formato CSV (per chi non ha Office).
Ho scelto quindi quest'ultimo metodo ed ecco che ho ottenuto un elenco sulla versione di Excel di Open Office. Purtroppo i passaggi non sono stati così immediati. Provo a spiegarveli semplicemente.
  1. Andate sulla pagina della vostra Libreria Anobii. Scorrendo verso il basso troverete la possibilità di esportare l'archivio dati.
  2. Esportate i dati in formato CSV e salvate il file sul vostro pc.
  3. Andate sul sito Google Docs e la prima voce del menù sulla sinistra sarà "Create". A quel punto andate su FILE e cliccate su IMPORTA e scegliete il vostro file che vi ha creato Anobii. A quel punto, sempre da file, scegliete "Download As..." e scegliete l'opzione che vi è più comoda, in questo caso io ho scelto Open Office e ho salvato sul pc questo nuovo file. Il documento su Google Docs verrà automaticamente salvato online e potrete così aprirlo e modificarlo da qualsiasi pc, smartphone e tablet.
  4. Aprite su Open Office il vostro documento creatovi da Google ed il gioco è fatto. Avrete la vostra biblioteca direttamente catalogata su un file del pc, con ogni dato inserito nelle giuste colonne. Io ho aggiunto ancora una colonna, fondamentale: "Collocazione". Pian piano andrò ad inserire quindi i miei dati.
Vi consiglio vivamente di iniziare ad utilizzare Anobii e di inserirvi quanti più libri potete (operazione semplice e veloce). Poi esporterete l'archivio e quando acquistate un nuovo libro non sarà difficile scrivere i dati a mano, una volta ogni tanto.

Se qualcosa non è chiaro ovviamente scrivetemi :)
E scrivetemi anche se avete qualche consiglio o volete condividere i vostri metodi per "portare" la vostra biblioteca sul pc.

Spero con tutto il cuore di tornare presto a scrivere!

La mia "Biblioteca"

Finalmente, ecco che riesco a trovare un piccolo momento da dedicare al blog (e quindi anche a me stessa).

Oggi vi parlo del sistema che sto usando (da inizio settembre) per ordinare tutti i libri che ho in casa. Premetto che fortunatamente in casa ho moltissimi libri (circa 2000), tra classici e novità, perchè mia mamma è da sempre un'accanita lettrice e mi ha trasmesso questa passione. Ordinarli tutti non sarà facile, ma ho iniziato dai libri che tengo in camera mia, che sono i miei preferiti e quelli a cui sono più affezionata.
Ovviamente il sistema che vi presento oggi è molto in piccolo, ma lo testerò pian piano usandolo per ordinare tutti gli altri libri. Visto che abbiamo soprattutto narrativa, sarà un buon modo per metterlo alla prova.

1) Le schede catalografiche.
Ok, qualcuno potrà storcere il naso, ma io sono una persona fondamentalmente all'antica. Per quanto ami la tecnologia (dipendo dal mio Iphone), non riesco fino in fondo a vedere insieme tecnologia e libri. Per questo, invece di creare un database sul pc, ho preferito fare delle schede per ogni libro. Il problema si pone quando mi accorgo che non tutti la pensano come me e quindi le schede catalografiche sono introvabili. Per fortuna nella biblioteca dove lavoro non le usano più e ne hanno moltissime avanzate, così ne ho prese un bel po'!
Il sistema è molto semplice: Intestazione con Cognome e Titolo, poi nella descrizione inserisco Titolo e Sottotitolo, la Responsabilità (Autore) poi il Luogo di Edizione, la Casa editrice e la Data, poi il numero delle Pagine e l'Altezza in cm ed infine la Collana con il numero della collezione. Ogni sezione è divisa dalla punteggiatura standard (ripresa dalle regole Isbd). Nell'angolo in basso a destra inserisco invece la collocazione.

2) La collocazione
Anche qui il sistema è piuttosto semplice e intuitivo. Innanzitutto inserisco le prime tre cifre della classificazione Dewey, poi la lettera iniziale del cognome dell'autore ed infine un numero progressivo. Ad esempio, nella foto di prima, ho inserito il codice 843 (Narrativa italiana) seguita da una S (Simoni) e da un 2 (perchè il codice 843. S.1 corrisponde ad un altro autore - Sereni). Mettiamo il caso, ad esempio, dei libri di Rachel Hore. E' narrativa inglese, quindi 823. H. 1. I o II a seconda del volume. Quindi i libri dello stesso autore hanno un poi un numero romano progressivo dopo il loro codice. Spero di essermi spiegata bene, il sistema comunque è molto semplice.
E si continua sempre così. Per la narrativa è facile perchè individuo la nazionalità dell'autore e gli assegno il codice, mentre per i saggi a volte mi aiuto con Sbn e comunque è meglio mettere anche più di 3 numeri.
Quindi si dovrebbe arrivare a produrre il quaderno delle collocazioni, anche se devo ammettere che in questo caso è meglio scriverlo al computer, e lo farò molto presto, così da ricordarmi a quale autore corrispondo i numeri dopo la lettera iniziale.

Adesso tengo le schede dentro ai libri, ma troverò il sistema di metterle in uno schedario (che già ho) o un quaderno. Anche perchè mia mamma (anni e anni fa) aveva già fatto le schede dei suoi primi libri, dunque circa un migliaio sono già schedati, devo solo mettere questa nuova collocazione e quindi andranno poi sistemati.

Di una certa importanza sarebbe anche avere le etichette, però ho una quantità di libri ancora accettabile per adesso e si possono facilmente trovare sugli scaffali.
E poi la vostra biblioteca sarà fatta, con i libri divisi per argomento e la narrativa per nazionalità. Eventualmente si possono anche mettere i libri in ordine alfabetico per autore (quelli della stessa nazionalità), ma non risulterà poi dalla loro collocazione ufficiale perchè non si possono prevedere i libri che compreremo in futuro.

Spero di essere stata chiara. Se avete domande o dubbi, chiedete. E se anche voi usate un metodo per ordinare i vostri libri, fatemelo sapere!

Ancora qualche titolo

Buonasera!

Purtroppo non riesco proprio a mantenere le promesse, non riesco ad essere più costante nel pubblicare i post.

Ad ogni modo, tempo fa avevo scritto che avevo acquistato alcuni libri su Ibs, in occasione degli ultimi sconti. Prima di dirvi i titoli, lasciate che vi ponga una piccola questione. Io vorrei tanto sapere: dov'è la concorrenza se lo sconto massimo che si può applicare adesso è del 15%? Quando compro un libro in compagnia di mia mamma, siamo ogni volta sconvolte dal prezzo che hanno (parlo soprattutto delle novità) e lei continua a ripetere: "Dai vedrai che lo troveremo ad un prezzo più basso da un'altra parte". Ed io le rispondo: NO! Ormai non c'è più concorrenza, meno di quel prezzo non si può trovare. E questa cosa mi fa arrabbiare e non poco.

Ok, adesso passiamo alle cose serie e vi elenco i libri che ho acquistato. Come sempre, se già li avete, ditemi cosa ne pensate.
Il libro del bibliofilo - Anatole France. Un classico del genere. Ancora però devo leggerlo.
Gli strumenti del bibliofilo - Hans Tuzzi. Ho scoperto che questo autore è italiano. L'avevo già ammirato leggendo il suo libro più famoso (Collezionare libri antichi, rari, di pregio) e adesso non vedo l'ora di iniziare anche questo.
Mendel dei libri - Stefan Zweig. Un libricino piccolo piccolo che però contiene una storia molto intensa. Io ve lo consiglio, anche se so che non è facile trovarlo.
Guida alla catalogazione in Sbn (libro antico). Beh, questo è proprio un manuale da consultazione. Sono contentissima di averlo e non vedo l'ora di imparare da autodidatta come trovare l'impronta e la segnatura. Appena avrò il tempo di farlo...
Prime edizioni italiane - Bianciardi. Questo è un repertorio molto interessante e ben fatto su una scelta di autori e le loro relative prime edizioni. Ovviamente non ci sono proprio tutti tutti, anche perchè sarebbe stato impossibile, ma è comunque una buona risorsa. E se non altro, è elegante e ne esistono solo 1500 copie!
L'inchiostro del diavolo - Ajello. Ancora lo devo leggere :)
La figlia del decoratore - Rachel Hore. Un bel libro, anche se non c'entra nulla con i libri che parlano di libri. Forse a tratti un po' noiosetto, però ho in programma di leggere tutti i libri di questa scrittrice, non so perchè.
E adesso ho in lettura Il mercante di libri maledetti - Simoni. Devo dire che non mi sta entusiasmando. Vedremo come prosegue.

Domani, e prometto, domani, vi parlerò della mia piccola e personale "Biblioteca".

Lavoretti?!



Quando, nell'estate del 2009, dicevo alle persone che me lo chiedevano quale corso di laurea avrei iniziato a settembre, la domanda successiva che mi facevano tutti era: e poi che prospettive di lavoro hai?

E la risposta era abbastanza semplice, allora. Lavoro negli archivi o nelle biblioteche oppure ti metti in proprio.
Oggi invece ho le idee più chiare su ciò che voglio fare. E la risposta è: il lavoro se non c'è, te lo crei. E' ovvio che essere impiegati nel settore pubblico è una sicurezza in più... beh, forse una volta, adesso ti fregano anche lì... Ed era quello che volevo anche io, fino a quando non ho capito che ciò che voglio davvero è lavorare da sola, inventarmi il mio mestiere. Sembrano parole campate in aria, ma ho già un progettino in mente che sto elaborando in questi mesi.
A tal proposito ho appena acquistato su Ibs un po' di libri che mi aiuteranno a studiare un po' da sola. Quando arriveranno ve ne parlerò.
Però ora non parliamo del lavoro "futuro", parliamo del lavoro "presente".

Dopo lo stage che ho fatto nel 2008 nella biblioteca civica della mia zona, mi si è aperto un mondo.
Quando il professore di biblioteconomia ci ha dato la possibilità di fare un'esperienza di volontariato alla Biblioteca Nazionale di Torino, ho accettato subito. E questa è stata la mia seconda esperienza seria.
Devo dire che mi è stata molto utile. Per fortuna sapevo già usare il software gestionale del prestito, così mi hanno fatto lavorare soprattutto nei magazzini. Quello sì che era un mondo nuovo! 6 piani di libri e riviste. I piani 2 e 3 sono quelli dei libri antichi (un particolare nella foto in alto) ed erano il mio rifugio quando non c'erano altre richieste. Purtroppo lo stato di conservazione in cui versano quei libri è davvero imbarazzante. Ogni volta che lo racconto a qualcuno, questo qualcuno inorridisce. Quando invece l'ho fatto notare ai bibliotecari, hanno detto "Non ci possiamo fare niente". Come se non gliene fregasse nulla.

Ad ogni modo, l'esperienza è stata utile...due settimane nei magazzini, a quel punto sapevo tutto a memoria. L'esperienza si è conclusa la prima settimana di Luglio quando ho fatto l'hostess all'inaugurazione di una mostra dentro la biblioteca. E' stato davvero troppo. Alcune mie compagne di corso avevano già abbandonato prima, io ho resisto finchè ho potuto perchè comunque era un'esperienza che non tutti avevano la possibilità di fare. Ma anche se chiedevamo ogni volta di imparare qualcosa di più serio, non siamo mai state ascoltate. E allora mi spiace, non faccio il "tappabuchi" per i tuoi impiegati.

L'esperienza che sto facendo adesso è invece molto più stimolante. Vado tutti i giorni, 6 giorni alla settimana e andrei anche la domenica se potessi. La biblioteca del Liceo Classico M. D'Azeglio. Mettiamo subito le cose in chiaro. E' il liceo dove ho studiato ed il liceo dove insegna mia mamma, che si occupa della biblioteca. Ecco perchè mi è stato semplice entrare, ecco perchè mi trovo bene, perchè è come stare a casa, in una grande famiglia. Ho sempre frequentato la biblioteca del mio Liceo, per un motivo o per l'altro. Soprattutto perchè adoravo Enrica, l'assistente tecnico che lavorava lì. Ora lei non lavora più con noi perchè la biblioteca è stata smantellata 4 anni fa per far posto a delle aule. Ma nell'anno 2011 la biblioteca è rinata... nella palestra storica della scuola. E' un lavoro molto molto bello quello che è stato fatto. Ed ora, da luglio, stiamo mettendo a posto i libri che sono stati dentro scatole di cartone in cantina per tutti questi anni. Il lavoro è molto soddisfacente, mai noioso, sono piena di idee ed iniziative.
Ecco delle foto dei lavori in itinere per quanto riguarda la sala di lettura.
Questo lavoro vale sia come stage per l'Università e sarà anche poi la mia tesi. La biblioteca ha fra i suoi libri anche delle belle edizioni antiche, autografate, prime edizioni... E spetterà a me, quando tutto sarà pronto, fare un catalogo di queste edizioni, catalogo che sarà poi pubblicato. Anzi, se c'è qualcuno all'ascolto che ha qualche consiglio da darmi, ben venga!
Poi comunque si penserà a tutte le attività di promozione della biblioteca. Ho già preso i contatti per ospitare una mostra di legature artistiche, e poi si faranno attività con i ragazzi.
Intanto a casa sto catalogando su Winiride (software gestionale a mio parere obsoleto) le schede cartacee. Per fortuna si può fare la catalogazione derivata da Sbn così è tutto molto più veloce. Anche se, sinceramente, mi rimane poco tempo per fare questo lavoro e riesco a fare solo circa 30 schede al giorno.

E questo è quanto. Ora sto cercando lavoro. Ho voglia di guadagnare dei soldini miei, ma so che non è facile. Per il momento mi andrebbe bene anche un periodo da apprendista in una libreria. Preferibilmente una libreria antiquaria. Se c'è qualcuno all'ascolto che mi vuole prendere con sè per insegnarmi i trucchi del mestiere, io ci sono! Scherzo ^_^ O forse no... A me piacerebbe anche lavorare per qualcuno che fa viaggi, che va alla ricerca di libri su specifiche richieste del cliente...Poi vorrei imparare a riconoscere i veri affari, quando un libro vale qualcosa e quando no..

Va bene, basta così per oggi!
A presto!!

Ritorno dalle vacanze e letture

Scusatemi per la prolungata assenza, ma mi sono concessa una lunga vacanza in montagna con un breve intermezzo "marino".

Oltre a studiare (purtroppo) Diritto Amministrativo, mi sono concessa anche qualche piacevole lettura. Ovviamente l'argomento non potevano che essere i libri che parlano di libri.
Vi ricordo sempre di dare uno sguardo al mio profilo aNobii!
Ecco qualche titolo:

Il Labirinto dei libri segreti di Paolo di Reda: decisamente uno dei peggiori libri che io abbia mai letto, e non piace scrivere una frase simile, ma purtroppo è la verità. Assurdo e inconcludente, basti pensare che la protagonista è una fantomatica figlia di Jim Morrison...
La Tredicesima storia di Diane Setterfield: al contrario questo è un bel libro, con un mistero di fondo che, un po' come per La biblioteca dei segreti, s'intreccia con la storia personale della protagonista. E poi, una volta arrivati quasi alla fine del libro, il mistero viene svelato e ti accorgi che dovresti rileggere tutto il libro sotto quel nuovo punto di vista. A meno che tu non abbia occhio nello scovare i misteri, ma non è il mio caso.
I fantasmi delle biblioteche di Jacques Bonnet: un brevissimo libricino che dà qualche dritta ai collezionisti in erba. In questo modo ho scoperto l'esistenza dei bouquinistes sulla Senna e del sito abebooks che raccoglie le proposte più interessanti delle librerie antiquarie affiliate.
Storie di Libri: un libro molto recente, uscito quest'anno, un'antologia di racconti insoliti i cui protagonisti sono i libri. Libri per i quali si arriva a commettere delitti, libri maledetti, bibliofili, collezionisti... Il libro mi è stato regalato ma devo dire che non l'ho amato particolarmente. Sarà che non amo le antologie: preferisco leggere una storia dal suo inizio alla sua conclusione. Alcuni racconti non avevano nè capo nè coda, come se il curatore avesse eseguito un pessimo "montaggio", per dirla nel linguaggio cinematografico. Il migliore è sicuramente il racconto Angelica di Nerval.
Libro e libertà di Luciano Canfora: un libro brevissimo. Molto interessante quanto raccapricciante il primo capitolo sulla biblioteca nazionale francese di parigi, per il resto terrei questo libro per l'elenco di libri interessanti da avere (parlando da collezionista).
La febbre dei libri di Alberto Vigevani: autobiografia di un bibliofilo. Invidio quest'uomo, scomparso alla fine degli anni '90, con tutte le mie forze. Fa il lavoro che vorrei fare io, ha avuto per le mani tutte le edizioni più interessanti... purtroppo non ho un patrimonio da investire, come l'ha avuto lui. Il libro tuttavia è molto interessante, ogni capitolo è dedicato a qualche incontro interessante che ha fatto nella sua vita (e sono stati molti!)

Se volete qualche recensione più dettagliata, basta chiederlo nei commenti. Voi cosa avete letto ques'estate?
Ah, vi conviene acquistare i libri entro il 31 Agosto, prima che entri in vigore quella maledetta legge che vieta di applicare sconti superiori al 15%. Quando entro in libreria e vedo un libro che costa 20 euro mi prende male, figuriamoci adesso, cosa potrà succedere! Sul sito di Ibs stanno applicando sconti fortissimi su tutti i libri, approfittatene!

Non credo che ques'estate sia degna di altre note, se non per quella giornata intera che ho perso per cercare un nome. Per fortuna lì in montagna potevo navigare in Internet con il cellulare e allora un giorno mi sono messa a cercare un nome, Oreste Deregis, che avevo trovato scritto su uno dei libri antichi che posseggo. Sì, me li porto anche in vacanza! Dico che ho perso una giornata perchè purtroppo non ho trovato nulla, il libro è di inizio Ottocento e l'ex libris che il possessore ha impresso sul frontespizio è del 1821. Ma l'unico Oreste che ho trovato è un ginevrino della seconda metà dell'ottocento. La stirpe di sua figlia e del marito sono ancora rintracciabili oggi, ma non mi sembra il caso di andare a disturbare dei teneri vecchietti. Il pro è che la zona non è tanto sbagliata, se si pensa che il cognome è francese e che Torino, la Savoia, erano francesi... e poi chissà, si sarà trasferito per amore a Ginevra.

Non prendetemi per pazza, c'è un motivo se mi piace scavare nel passato. Ed i libri migliori per farlo sono quelli scolastici, dove è più probabile che il possessore, uno studente distrattosi dalle lezioni, abbia lasciato qualche segno. Chi di noi non scriveva sui libri?

Ora purtroppo devo concludere qui perchè domani si torna al lavoro. Di quale lavoro sto parlando, ve ne parlerò domani.

A presto!

Il Percorso di Studi

Ecco il post che risponde alla "fatidica" domanda chi sono?


Sono una studentessa del corso di laurea in Beni Culturali Archivistici e Librari dell'Università di Torino. A settembre inizierò il terzo anno.

Non ho mai avuto dubbi sul fatto che avrei scelto una facoltà umanistica, ma inizialmente ero orientata più verso Scienze della comunicazione. Poi, durante l'estate del quarto anno di Liceo Classico, è stata data la possibilità ad alcuni di noi di fare uno stage di 40 ore. Tra i posti disponibili io ho scelto la biblioteca, piuttosto che la casa editrice. Questo già era un segno dei miei interessi che cambiavano. Lo stage è stato perfetto, ho imparato moltissimo e spesso mi fermavo del tempo in più, oltre l'orario pattuito. Quando finii chiesi, quasi implorai, di poter restare, ma non mi fu possibile. Così decisi che sarei dovuta tornare in biblioteca, da quel lato del bancone. A settembre, quando stava per iniziare l'ultimo anno di liceo, andai sul sito dell'università e mi informai su questo corso che avevo solo sentito nominare vagamente. Il corso era relativamente recente, esisteva dal 2004, ed era esattamente ciò che volevo.
Ora non mi sono certo pentita della mia scelta, ma l'Università è meno rosa e fiori di quanto pensassi. Gli insegnamenti caratterizzanti sono pochi, forse perchè è un corso di laurea triennale. Ma essendo un corso "professionalizzante", sovvenzionato dalla Regione, forse avrebbe dovuto avere un'impronta diversa. Ed ecco poi la prima contraddizione: la Regione paga l'Università per tenere questo corso, ma poi non tutela la nostra professione. Che senso ha studiare per tre anni per poi vedersi prendere il posto da chi segue un semplice corso formativo di sei mesi? Questo è un altro argomento che vorrei approfondire: le prospettive di lavoro.
Ma torniamo all'Università. I miei compagni di corso sono 17 (ed eravamo partiti in circa 25), dunque ci conosciamo tutti, è un po' come essere una classe. La maggior parte di noi ha scelto il curriculm -bibliotecario- e solo 5 hanno scelto il curriculum -archivista-. Fra tutti i miei compagni, sono pochi quelli che realmente sono interessati alla professione. Alcuni sono lì per avere un pezzo di carta in mano, altri perchè incoraggiati dai genitori... certo, è meglio se la concorrenza si elimina da sola!
Gli iscritti al primo anno, l'anno scorso, sono stati solo 6. Imbarazzante. E non ne capisco il motivo. Tra l'altro dovrebbe essere un corso più che adatto a chi proviene da un liceo classico. Beh, noi siamo solo in 3.
Il corso non esisterebbe se non ci fosse il nostro professore di biblioteconomia (e bibliografia e catalogazione). Non solo perchè ci ha insegnato le basi teoriche della professione (ciò che ci distingue da chi segue un corso formativo di sei mesi), ma anche perchè ci permette di partecipare a conferenze, incontri e soprattutto ci ha permesso di fare del volontariato in una biblioteca. Non solo, insieme all'Aib stanno cercando un modo per tutelare la nostra professione, almeno qualcuno lo fa!
Qui a Torino è sempre lui che tiene in piedi il corso di laurea magistrale in Scienze Documentarie (il nostro naturale sbocco dopo la triennale), ma questo non basta per renderlo un corso realmente utile.
So che in Italia ci sono altri corsi come questo. A Pavia (dove insegna il prof. Weston, uno dei più importanti nel nostro campo), a Genova, a Padova, a Firenze, a Bari, a Catania, ma soprattutto a Roma (all'università Roma 3) c'è un corso che so essere veramente ben organizzato.

Quindi ora sapete chi vi parla. Non ho chissà quali competenze, ma ho molta passione. Inoltre tutte le esperienze che sto facendo al di fuori del corso di studi aggiungono sempre un po' di più al mio bagaglio di conoscenze.

Chissà se c'è qualcuno che ha scelto di seguire questo stesso percorso?

Buongiorno!
Speravo di poter avere più tempo per aggiornare questo blog, ma questi ultimi giorni sono stati frenetici a causa di vari impegni.

Oggi vorrei parlarvi di una piccola gita che ho fatto a Roma, grazie all'Associazione Prova e Riprova (ha sede a Torino e si occupa, a livello amatoriale, di restauro della carta e legature artistiche). Sono stati 4 giorni molto intensi e le visite che aveva prenotato erano tutte inerenti all'ambiente del Restauro del Libro.

La prima visita è stata quella all'Istituto di Patologia del Libro (Icpal). Qui si occupano di restauro di materiale cartaceo (quindi libri, documenti d'archivio, carte geografiche, stampe ed anche foto). Sono il punto di riferimento in Italia per questo genere di lavori in quanto tutto il lavoro viene preceduto da studi di ordine chimico e non solo. Da poco hanno anche aperto una loro scuola di restauro valida per il riconoscimento della professione a livello statale ed il corso dura 5 anni. Purtroppo non sono riuscita a seguire per bene le spiegazioni perchè mi sto solo avvicinando al mondo del restauro, ma prima d'ora non ne sapevo quasi nulla. Devo dire che ho assorbito come una spugna quante più informazioni possibili. Vi lascio qualche foto scattata all'interno dei vari laboratori.














Successivamente siamo andati a visitare l'Istituto Nazionale per la Grafica. In realtà questa visita non mi ha entusiasmata molto, mi sono rimaste impresse le cose che mi sono piaciute di meno, cioè le imitazione moderne delle silografie (o xilografie), davvero di pessimo gusto. Anche loro hanno un laboratorio di restauro ed in quel momento erano alle prese con la ricostruzione di un libro proveniente da Palermo. Parlo di ricostruzione perchè il volume era composto da moltissimi disegni che erano stati esposti singolarmente per una mostra, ma adesso dovevano essere riuniti in un unico volume, come erano in origine. Il laboratorio è piccolino e ci lavorano solo due persone.

Poi siamo andati alla Biblioteca Nazionale di Roma, la seconda biblioteca più importante insieme a quella di Firenze. Circa 10 anni un architetto ha modernizzato la struttura interna della biblioteca ed ha avuto un'idea geniale secondo me. Vi descrivo in breve la struttura poichè non ho fatto foto, nè le ho trovate sul web. Quando entrate avete davanti a voi un lunghissimo corridoio, ai lati del quale delle porte danno sulle sale lettura divise per aree tematiche. Al centro del corridoio una struttura, un muro, con un andamento a "onda" ospita -nasconde- nelle anse i cataloghi cartacei, gli schedari. Dall'esterno una scritta si questo muro vi comunica ciò che troverete dietro. Visto che ormai i cataloghi cartacei sono pressoché inutili, ma non si possono eliminare, hanno deciso di nasconderli in questo modo. Purtroppo la situazione della biblioteca non è molto rosea, come del resto quella di nessuna biblioteca. Ci hanno spiegato che non hanno abbastanza fondi per gli acquisti e hanno dovuto disdire molti abbonamenti a riviste, non hanno fondi per la digitalizzazione né per il personale che in vent'anni si è dimezzato (attualmente i dipendenti sono circa 200). Eppure il lavoro ci sarebbe, eccome. Sono una delle prime biblioteche ad avere già adottato il software gestionale Sbn Web e tutto ciò che ne comporta (dal punto di vista dell'utente: tessera elettronica, prestito informatizzato e molto altro). Vi parlerò meglio di Sbn Web quando avrò potuto testarlo "dall'interno". La biblioteca Nazionale di Roma (come moltissime altre) si basa sul sistema dei magazzini, a scaffale aperto ci sono solo le opere di consultazione nelle sale lettura. Hanno 10 piani di magazzini con corridoio lunghi 300m ed altrettanti piani di libri manoscritti e rari. Abbiamo potuto vedere qualche esemplare e ci hanno spiegato, di ognuno, la storia che li ha portati lì. Molto interessante. Quasi tutti erano passati da Sotheby's, la casa d'aste inglese. Infine abbiamo visitato il laboratorio di restauro, dove lavorano 6 persone. L'ho trovato un po' spartano, del resto si occupano principalmente di sistemare i libri più usurati, i lavori delicati li passano all'Icpal.

E per finire abbiamo visitato la Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana. Il direttore della biblioteca non mi ha fatto una buona impressione. Innanzitutto si era completamente dimenticato della nostra visita e dunque non aveva preparato nulla. Ci ha raccontato nei minimi dettagli la storia e l'evoluzione della Biblioteca (per altro molto interessante) e ci ha fatto vedere alcune legature di pregio. Guai ad interromperlo con delle domande. Un uomo pieno di sé... sarà l'atmosfera dell'Accademia dei Lincei? Da quello che ho potuto vedere passando per le stanze avevano opere molto interessanti come il Theatrum Orbis Terrarum di Ortelio, uno dei primissimi atlanti, della seconda metà del '500. E' davvero un peccato che la biblioteca sia utilizzata quasi esclusivamente da studiosi.

Dimenticavo, siamo anche andati a visitare l'abbazia di Farfa, nella campagna romana. Il posto era davvero bello, ma l'abbazia decisamente meno. A parte la guida, pessima, l'edificio era stato restaurato circa 10 anni fa e chi ha fatto il lavoro doveva essere un incompetente. Il cortile interno era stato riverniciato di bianco e dava la sensazione di un edificio appena costruito, quando invece è un edificio antichissimo: basta pensare che a Carlo Magno piaceva così tanto che vi ha trascorso le due notti precedenti la sua incoronazione a Roma, la notte di Natale dell'anno 800 d.C. Ad ogni modo, la parte che più ci interessava era la biblioteca. Per fortuna è arrivato un frate (l'unico dei 6 rimasti che si occupa della biblioteca) a spiegarci qualcosa, poichè la guida (ripeto, pessima!) non sapeva nulla. Ci ha mostrato moltissimi manoscritti, perlopiù di ordine religioso, ma comunque interessanti. I libri antichi prevalgono in quella biblioteca e avrei voluto osservarli meglio, purtroppo era tutto dietro un vetro. Ho potuto constatare come in effetti la differenza tra i libri manoscritti e gli incunaboli sia veramente minima. Il merito, però, va soprattutto ai manoscritti, alcuni così perfetti da non far notare la differenza con un libro stampato. Purtroppo non ho potuto quasi mai fare foto ai libri.



Direi che questo post ha raggiunto dimensioni troppo elevate :)
Come sempre, vi invito a commentare, specialmente se avete delle domande o dei chiarimenti.
A presto!

Una nuova avventura!

E così, per l'ennesima volta nella mia vita, mi ritrovo davanti alla pagina bianca di una piattaforma di blog, per scrivere il primo post.

L'idea di scrivere questo blog l'avevo in testa già da un bel po', ma non mi veniva in mente un titolo e così continuavo a rimandare.

Pian piano scoprirete quali saranno gli argomenti che tratterò in questo blog, ma una cosa è certa: i protagonisti saranno i libri. Non potrebbe essere altrimenti, del resto ho deciso di dedicare a loro la mia vita.

Per il momento vi lascio con un elenco di titoli di libri che parlano di libri. Questo è uno dei miei generi preferiti, soprattutto ultimamente.
  • I libri di Luca - Mikkel Birkegaard
  • Il ladro di libri incompiuti - Matthew Pearl
  • I custodi del libro - Geraldine Brooks
  • La biblioteca scomparsa - Luciano Canfor
  • Il libro dei libri bugiardi - Melissa Katsoulis
  • Le figlie del libro perduto - Katherine Howe
  • La biblioteca dei libri proibiti - John Harding
  • La rilegatrice dei libri proibiti - Belinda Starling
  • La libreria del Buon Romanzo - Laurence Cossé
  • Il libro del domani - Cecelia Ahern
  • La biblioteca dei segreti - Rachel Hore
Probabilmente ne ho dimenticato qualcuno. Se ne avete altri da consigliarmi, potete farlo attraverso un commento e, sempre con questo mezzo, potete chiedermi una recensione più approfondita di uno di questi libri oppure, se li avete letti, darmi un vostro parere.

Vi lascio con un piccolo indizio di ciò che mi piacerebbe fare nel mio futuro: la protagonista dell'ultimo libro di questo elenco (La biblioteca dei segreti) fa quasi esattamente il lavoro che vorrei fare io.

Spero che l'argomento libri (e, ve lo anticipo, biblioteche) possa interessare ancora a qualcuno. Non sono contraria agli e-book, ma sono anche sicura che nulla potrà mai sostituire un buon libro. Ma parleremo anche di questo. Vorrei che questo blog diventasse davvero un luogo di dibattito e scambio di opinioni sul fantastico molto dei libri.

Infine, vi lascio un link per me molto importante: La mia "Biblioteca" Su aNobii
Se anche voi avete un account su aNobii, aggiungetemi se vi va.

A presto,
Cristina.